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Business Manager: il tool per gestire al meglio il marketing su Facebook

Vorresti uno strumento capace di raccogliere tutte le attività di business che conduci sulla tua piattaforma? Ecco la soluzione: Business Manager.

Cos’è il Facebook Business Manager?

Il Facebook Business Manager è una piattaforma centralizzata che consente alle aziende di gestire tutti gli aspetti delle loro presenze su Facebook e Instagram. Dalla gestione delle pagine aziendali alla creazione e monitoraggio delle campagne pubblicitarie, questo strumento è una risorsa essenziale per le aziende che cercano di avere un impatto significativo sui social media.

Dal 2015 è infatti disponibile in Italia il Facebook Business Manager, ciò significa che tutti quelli che avevano un account creato esclusivamente per gestire la pubblicità su Facebook, privo di informazioni, nome e foto profilo, sono stati obbligati ad aprirsi un Business Manager, e questo è alla base della grande influenza che Facebook ha in Italia.

“Business Manager lavora in sinergia con Meta Business SuiteGestione inserzioni di Meta. Meta Business Suite è il punto di riferimento unico per la gestione di tutte le tue attività di marketing e pubblicitarie su Facebook e Instagram. Gestione inserzioni di Meta è lo strumento pubblicitario per gli inserzionisti avanzati.”

Si tratta di un tool professionale di Web Marketing, un gestionale, un ombrello sotto il quale sotto il quale vengono raccolte tutte le attività e entità per chiunque voglia utilizzare Facebook come uno strumento per il proprio business.

Questo strumento gestisce infatti: pagine, pixel, account pubblicitari, metodi di pagamento, account Instagram, persone, e molto altro ancora. Quindi, stiamo parlando di un grande “contenitore” in cui tutto viene raccolto e gestito al suo interno.

Di fronte a questa novità introdotta dal giovane Mark Zuckerberg, le aziende si trovano di fronte ad una “strada spianata” e ad un’organizzazione più semplice del loro lavoro; pensiamo a tutte le agenzie che dovevano gestire profili, pagine e account pubblicitari di diversi social network (come Facebook e Instagram) dal proprio account personale.

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Oppure commentare, condividere, e agire a nome di terzi: Business Manager nasce per risolvere tutti questi problemi centralizzando tutte le attività che l’azienda deve gestire in unico ambiente.

Perchè è diventato fondamentale il Business Manager?

Fino a qualche tempo lo strumento era consigliato a:

  • Agenzie di Content Marketing che gestiscono più account pubblicitari e più pagine;
  • Brand ed Aziende che gestiscono più account pubblicitari e pagine;
  • Brand ed Aziende che vendono online;

In base a questa classificazione possiamo dedurre che le piccole aziende, come anche quelle più grandi e complesse, che avevano solamente una pagina da gestire, potevano benissimo evitare di implementare questo tool.

Ma è anche scontato come, grazie a quest’ultimo, la gestione degli accessi e dei vari strumenti è più sicura, centralizzata e professionale. Con il tempo poi è avvenuto un accentramento totale di tutti gli strumenti per fare web marketing su Facebook all’interno del Business Manager.


Vantaggi e svantaggi di Business Manager su Facebook

Centralizzazione delle Risorse

Con il Facebook Business Manager, puoi aggregare tutti i tuoi asset di marketing, come pagine, account pubblicitari e profili Instagram, in un’unica posizione. Questa centralizzazione semplifica la gestione e la collaborazione tra team, garantendo che tutti lavorino verso gli stessi obiettivi.

Accesso Multiutente

Puoi concedere accesso a diverse persone o team con ruoli e autorizzazioni specifiche. Questo significa che puoi avere esperti di social media, copywriter e grafici che collaborano senza problemi all’interno della stessa piattaforma.

Analisi Avanzate

Il Facebook Business Manager offre potenti strumenti di analisi che ti consentono di misurare l’efficacia delle tue campagne pubblicitarie. Puoi analizzare le metriche chiave e apportare aggiustamenti in tempo reale per massimizzare il ROI delle tue campagne.

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Come tutti i cambiamenti, questi portano elementi positivi di innovazione e semplificazione ma anche la necessità di adattarsi a qualcosa di sconosciuto, che potrebbe anche portare con sé alcuni aspetti negativi. Infatti, possiamo parlare di alcuni svantaggi nell’utilizzo di Business Manager quando si conducono le diverse attività aziendali:

  1. I Bug, siccome siamo di fronte ad un elemento nuovo con il quale la piattaforma si deve confrontare;
  2. Il set-up iniziale, il quale risulta piuttosto noioso ma indispensabile. Questo strumento deve essere installato da un soggetto interno all’azienda e che continuerà ad avere un ruolo all’interno di essa;
  3. Impossibilità di rimuovere gli account pubblicitari in quanto, una volta aggiunti al Business Manager, non possono più essere rimossi;
  4. La lenta procedura per eliminare pagine aggiunte;
  5. Impossibilità di commentare le recensioni una volta aggiunto il Business Manager;
  6. L’usabilità: Business Manager non è così semplice e funzionale da utilizzare, occorre comprenderlo e studiarlo prima di iniziare ad utilizzarlo.

Nonostante gli elementi svantaggiosi, non è da escludere che questo elemento gestionale diventi assolutamente indispensabile per chiunque voglia gestire pagine e account Facebook; già alcuni utenti infatti iniziano a notare per gli account pubblicitari gestiti “personalmente” (creati da loro stessi o da altre persone direttamente) l’inclusione in un nuovo Business Manager che compare con il nome dell’azienda e del suo utente.

Come Ottimizzare l’Utilizzo del Facebook Business Manager

Definisci una Strategia Chiara

Prima di iniziare qualsiasi attività sul Facebook Business Manager, è fondamentale avere una strategia di social media ben definita. Cosa vuoi ottenere? Chi è il tuo pubblico target? Quali sono i tuoi obiettivi a breve e lungo termine? Rispondere a queste domande ti aiuterà a creare campagne più efficaci e a orientare la tua ottimizzazione.

Utilizza il Pixel di Facebook

Il Pixel di Facebook è un frammento di codice che puoi incorporare nel tuo sito web per tracciare le azioni dei visitatori. Questo è prezioso per misurare il ritorno sull’investimento delle tue campagne pubblicitarie e ottimizzare le conversioni.

Test A/B Continui

Nel Facebook Business Manager, puoi eseguire test A/B su annunci diversi per determinare quali funzionano meglio con il tuo pubblico. Utilizza questa funzione per migliorare costantemente le tue campagne pubblicitarie e massimizzare il ROI.

Monitoraggio Costante delle Prestazioni

Non dimenticare di monitorare costantemente le prestazioni delle tue campagne. Utilizza le analisi fornite dal Facebook Business Manager per identificare ciò che funziona e ciò che va migliorato. Apporta modifiche basate sui dati per ottimizzare le prestazioni.

Collaborazione Efficace

Sfrutta la capacità di collaborazione del Facebook Business Manager per coinvolgere e coordinare il tuo team di marketing. La condivisione di dati e informazioni in tempo reale migliorerà la tua efficienza e la qualità del lavoro svolto.

Tirando le somme da tutto questo, per chi lavora con Facebook e quindi parliamo di agenzie di digital marketing come Stilverso Full-Digital Agency, Business Manager è davvero fondamentale e fa la differenza tra chi fa questo mestiere in modo amatoriale e chi no. Infatti, il vero professionista che vuole fare Content Marketing o Web Marketing sui Social Network seriamente non può farne a meno, in quanto è lo strumento professionale per richiedere accesso e gestire i vari asset del cliente.

Proprio per questo motivo, il consiglio è quello familiarizzare con il Business Manager così da conoscere i vantaggi che offre questo prezioso servizio.

L’influenza di Facebook in Italia  

Facebook nel mondo

Nel vasto panorama dei social media, pochi nomi risuonano con la stessa potenza e impatto di Facebook. Fondata nel 2004 da Mark Zuckerberg, questa piattaforma ha raggiunto livelli stratosferici di successo e influenza nel corso degli anni. Oggi, con oltre 2,90 miliardi di utenti attivi mensilmente, Facebook continua a regnare incontrastato nel mondo dei social media. In questo articolo esploreremo l’influenza di Facebook in Italia, le sue cifre attuali e le ragioni per cui rappresenta un elemento chiave per il business delle aziende che mirano a raggiungere il suo pubblico. 

Un viaggio nell’evoluzione di Facebook

Da un semplice progetto universitario a una delle società più potenti al mondo, Facebook ha attraversato una trasformazione senza precedenti nel corso degli anni. Oltre a diventare la piattaforma di condivisione sociale più utilizzata al mondo, Facebook ha espanso il suo impero acquisendo altre popolari app come Instagram e WhatsApp. Queste acquisizioni strategiche hanno consolidato ulteriormente il dominio di Facebook nel settore dei social media e hanno permesso all’azienda di offrire una vasta gamma di servizi e funzionalità ai suoi utenti. 

L’impatto di Facebook sulla società

L'influenza di Facebook in Italia  . Nel vasto panorama dei social media, pochi nomi risuonano con la stessa potenza e impatto di Facebook. Fondata nel 2004 da Mark Zuckerberg, questa piattaforma ha raggiunto livelli stratosferici di successo e influenza nel corso degli anni. Oggi, con oltre 2,90 miliardi di utenti attivi mensilmente, Facebook continua a regnare incontrastato nel mondo dei social media. In questo articolo esploreremo l'influenza di Facebook in Italia, le sue cifre attuali e le ragioni per cui rappresenta un elemento chiave per il business delle aziende che mirano a raggiungere il suo pubblico. 

Oltre a rivoluzionare la comunicazione e la condivisione di contenuti, Facebook ha avuto un impatto significativo su diversi aspetti della società. La piattaforma ha contribuito a ridefinire le dinamiche delle relazioni personali, consentendo alle persone di rimanere connesse in modi mai visti prima. Allo stesso tempo, Facebook ha aperto nuove opportunità per le aziende, offrendo loro una vetrina senza precedenti per raggiungere il loro pubblico di riferimento attraverso la pubblicità mirata e il digital marketing.

Le nuove frontiere di Facebook

Facebook continua a innovare e ad esplorare nuove frontiere nel mondo digitale. Negli ultimi anni, ha introdotto funzionalità come i video 360° e un sistema di donazioni, ampliando ulteriormente le possibilità offerte agli utenti e alle associazioni no profit. Inoltre, Facebook ha dimostrato un crescente impegno per la privacy e la sicurezza degli utenti, implementando misure per combattere la diffusione di contenuti falsi e proteggere i dati personali. 

Facebook in Italia: Un impero sociale consolidato

Quando si parla di social media in Italia, un nome spicca indiscusso: Facebook. Secondo gli ultimi dati disponibili, Facebook mantiene saldamente la posizione di leader nella classifica dei social media più utilizzati nel paese. Con un’impressionante base di utenti attivi e una presenza solida. 

Secondo gli ultimi dati disponibili, come già riportato nel nostro articolo Facebook e il suo potere in Italia detiene circa il 75% della torta del traffico sociale nazionale, una percentuale ben superiore alla media globale. Questo indica che il popolo italiano è ancora profondamente innamorato di Facebook e lo utilizza come principale piattaforma di condivisione sociale. 

Un aspetto interessante riguardo a Facebook in Italia è la sua distribuzione demografica omogenea. Rispetto ad altri social media, Facebook mostra quote di traffico web per sesso ed età più bilanciate. Questo significa che il pubblico italiano di Facebook è variegato e offre opportunità per le aziende di raggiungere un’ampia gamma di utenti. 

L'influenza di Facebook in Italia  . Nel vasto panorama dei social media, pochi nomi risuonano con la stessa potenza e impatto di Facebook. Fondata nel 2004 da Mark Zuckerberg, questa piattaforma ha raggiunto livelli stratosferici di successo e influenza nel corso degli anni. Oggi, con oltre 2,90 miliardi di utenti attivi mensilmente, Facebook continua a regnare incontrastato nel mondo dei social media. In questo articolo esploreremo l'influenza di Facebook in Italia, le sue cifre attuali e le ragioni per cui rappresenta un elemento chiave per il business delle aziende che mirano a raggiungere il suo pubblico. 

La presenza di Facebook in Italia non si limita solo alla piattaforma principale. Instagram, di proprietà di Facebook, è diventato particolarmente popolare tra gli italiani, offrendo una piattaforma per condividere foto artistiche, storie di vita quotidiana e influenzare le tendenze di moda e stile di vita. WhatsApp, un’altra app di proprietà di Facebook, è ampiamente utilizzata dagli italiani per le comunicazioni personali, consentendo loro di inviare messaggi, foto, video e chiamate vocali.

L’importanza di Facebook per le aziende

Per le aziende che desiderano raggiungere un pubblico italiano, la presenza su Facebook è di vitale importanza. La piattaforma offre alle aziende un’enorme opportunità di promozione e di interazione con il pubblico, consentendo loro di creare una presenza online e di raggiungere volumi di utenti inimmaginabili. Inoltre, i ricavi pubblicitari di Facebook in Italia stanno crescendo costantemente, dimostrando l’efficacia di questa piattaforma come canale pubblicitario. 

La piattaforma ha avuto un impatto significativo sull’economia italiana. Ha offerto opportunità di digital  marketing e pubblicità per le imprese locali, consentendo loro di raggiungere un pubblico più ampio e di promuovere i loro prodotti e servizi. Inoltre, ha aperto nuovi orizzonti per l’e-commerce, permettendo alle piccole imprese italiane di raggiungere clienti al di fuori dei confini nazionali. 

Facebook ha aperto la strada a nuove opportunità di lavoro nel campo del digital marketing e della gestione delle pagine aziendali. Numerose web agency si sono sviluppate in Italia per supportare le imprese nel raggiungimento di un pubblico più ampio e nel creare una presenza online efficace. Questo ha portato alla creazione di posti di lavoro nell’ambito della gestione dei social media, della pubblicità online e dell’analisi dei dati. 

Molte imprese italiane hanno beneficiato delle funzionalità di targeting di Facebook per raggiungere il loro pubblico di riferimento in modo mirato. La piattaforma ha offerto strumenti di pubblicità altamente personalizzabili, consentendo alle aziende di creare campagne efficaci che generano consapevolezza del marchio e aumentano le vendite. Ciò ha portato a una crescita del settore del commercio elettronico in Italia, con un aumento delle transazioni online e delle attività di vendita attraverso le piattaforme di Facebook. 

Inoltre, nel 2015 è arrivato in Italia lo strumento di Facebook Business Manager. Si tratta di un tool professionale di Facebook Marketing, sotto il quale vengono raccolte tutte le attività e entità per chiunque voglia utilizzare Facebook come uno strumento per il proprio business. 

Soluzioni di Advertising di Facebook Italia: Guida completa per il successo

Una delle principali strategie di social media marketing su Facebook è l’utilizzo di Facebook Ads. Gli inserzionisti possono creare annunci altamente mirati utilizzando una combinazione di criteri demografici, interessi e comportamenti degli utenti. Questo permette di raggiungere un pubblico specifico e aumentare le probabilità di ottenere conversioni e risultati positivi.  

Se stai cercando di promuovere il tuo business in Italia? non puoi ignorare il potenziale di Facebook e delle sue soluzioni di advertising.

Una delle principali strategie di social media marketing su Facebook è l'utilizzo di Facebook Ads

Qui di seguito ti forniremo una guida completa su come utilizzare al meglio le soluzioni di advertising di Facebook Italia, consentendoti di massimizzare il successo delle tue campagne e raggiungere i tuoi obiettivi di marketing. 

  1. Creazione di una Pagina Facebook aziendale: prima di iniziare con le soluzioni di advertising è fondamentale creare una Pagina Facebook aziendale dedicata al tua business.
  2. Definisci gli obiettivi di advertising su Facebook: Gli obiettivi di advertising su Facebook sono le finalità che un inserzionista si propone di raggiungere attraverso le proprie campagne pubblicitarie sulla piattaforma. Ecco alcuni dei principali obiettivi di advertising offerti da Facebook: 
    • Consapevolezza del Brand: L’obiettivo di consapevolezza della marca mira a far conoscere il tuo marchio a un pubblico più ampio. Le campagne con questo obiettivo sono progettate per raggiungere il maggior numero possibile di persone e aumentare la visibilità del tuo marchio. 
    • Coinvolgimento: L’obiettivo di coinvolgimento mira a generare interazioni e coinvolgimento con i tuoi annunci, come like, commenti, condivisioni o risposte a eventi. Questo obiettivo è utile per creare un’interazione attiva con il pubblico e generare conversazioni intorno al tuo marchio o ai tuoi prodotti. 
    • Traffico: L’obiettivo di traffico mira a guidare il pubblico verso un sito web, un’app o una specifica destinazione online. È particolarmente utile se desideri aumentare il numero di visitatori sul tuo sito web o generare traffico qualificato verso una pagina di destinazione specifica. 
    • Generazione di lead: L’obiettivo di generazione di lead ti aiuta a raccogliere informazioni di contatto di potenziali clienti interessati al tuo business. Questo obiettivo ti permette di creare form di iscrizione o offerte speciali che gli utenti possono compilare direttamente sulla piattaforma di Facebook. 
    • Conversioni: L’obiettivo di conversioni mira a ottenere azioni specifiche dagli utenti, come acquisti, registrazioni o completamenti di moduli. Puoi utilizzare il pixel di Facebook per monitorare le conversioni e ottimizzare le tue campagne pubblicitarie in base a tali azioni. 
    • Vendite del catalogo: Questo obiettivo è utile per le aziende che vendono prodotti online. Puoi caricare il tuo catalogo di prodotti su Facebook e creare annunci dinamici che mostrano prodotti pertinenti a utenti specifici in base ai loro interessi e comportamenti di navigazione. 
  3. Segmentazione del pubblico: la segmentazione del pubblico è uno degli aspetti chiave per raggiungere le persone giuste con le tue campagne di advertising. È importante esplorare e sperimentare diverse combinazioni per identificare la segmentazione più efficace per il tuo business e raggiungere il pubblico più pertinente. 
  4. Creazione di annunci efficaci: la creazione di annunci efficaci su Facebook richiede l’attenzione a diversi fattori. Ecco alcuni suggerimenti per creare annunci che catturino l’attenzione del pubblico e raggiungano i tuoi obiettivi di marketing:
    • Definisci il tuo obiettivo  
    • Conosci il tuo pubblico
    • Utilizza immagini e video coinvolgenti
    • Scrivi testi persuasivi 
    • Utilizza la call-to-action  
    • Testa diverse varianti  
    • Ottimizza per i dispositivi mobili
    • Monitora e analizza i risultati
  5. Monitoraggio delle performance e ottimizzazione: una volta avviata la tua campagna di advertising su Facebook Italia, il monitoraggio delle performance e l’ottimizzazione delle campagne pubblicitarie su Facebook richiedono costanza e attenzione. Mantieni un’analisi regolare e apporta le modifiche necessarie per massimizzare l’efficacia dei tuoi annunci e raggiungere i tuoi obiettivi di marketing.

Le soluzioni di advertising di Facebook offrono un’enorme opportunità per promuovere il tuo business in modo mirato ed efficace. Seguendo questa guida completa, sarai in grado di utilizzare al massimo. 

L'influenza di Facebook in Italia  . Nel vasto panorama dei social media, pochi nomi risuonano con la stessa potenza e impatto di Facebook. Fondata nel 2004 da Mark Zuckerberg, questa piattaforma ha raggiunto livelli stratosferici di successo e influenza nel corso degli anni. Oggi, con oltre 2,90 miliardi di utenti attivi mensilmente, Facebook continua a regnare incontrastato nel mondo dei social media. In questo articolo esploreremo l'influenza di Facebook in Italia, le sue cifre attuali e le ragioni per cui rappresenta un elemento chiave per il business delle aziende che mirano a raggiungere il suo pubblico. 

Principali vantaggi di Facebook Ads:

  • Ampia base di utenti: Facebook conta miliardi di utenti attivi in tutto il mondo, compresi milioni di utenti in Italia. Questo offre alle aziende un’enorme opportunità di raggiungere un vasto pubblico e aumentare la visibilità del proprio marchio.
  • Targeting preciso: Facebook Ads offre un potente sistema di targeting che consente alle aziende di mostrare annunci solo alle persone che corrispondono a determinati criteri demografici, interessi, comportamenti e altre caratteristiche specifiche. Questo permette di raggiungere il pubblico giusto e migliorare l’efficacia delle campagne pubblicitarie. 
  • Flessibilità del budget: Con Facebook Ads, le aziende hanno la possibilità di impostare il proprio budget pubblicitario in base alle proprie esigenze e obiettivi. È possibile avviare campagne con budget limitato e aumentare gradualmente gli investimenti in base ai risultati ottenuti. 
  • Diversità dei formati pubblicitari: Facebook Ads offre una vasta gamma di formati pubblicitari, tra cui immagini, video, carousel, slideshow e molto altro. Ciò consente alle aziende di creare annunci coinvolgenti e creativi, adattandosi alle preferenze e alle caratteristiche del proprio pubblico di riferimento. 
  • Misurazione precisa dei risultati: Facebook Ads fornisce strumenti di analisi approfonditi che consentono alle aziende di monitorare e valutare l’efficacia delle loro campagne pubblicitarie. È possibile ottenere dati dettagliati sulle visualizzazioni, i clic, le conversioni e altre metriche chiave, consentendo di ottimizzare le strategie pubblicitarie in base ai risultati ottenuti. 
  • Remarketing: Facebook Ads offre la possibilità di effettuare remarketing, ovvero di mostrare annunci mirati alle persone che hanno già interagito con il tuo marchio o il tuo sito web. Questo ti consente di rimanere in contatto con potenziali clienti e guidarli verso una conversione.
  • Aumento della visibilità e dell’engagement: Utilizzando Facebook Ads, le aziende possono aumentare la visibilità del loro marchio e generare maggiore engagement tra gli utenti. Gli annunci possono essere condivisi, commentati e con piaciuto, aiutando a diffondere il messaggio del marchio e a creare un rapporto più stretto con il pubblico. 

Questi sono solo alcuni dei vantaggi offerti da Facebook Ads. La piattaforma continua a evolversi e ad introdurre nuove funzionalità per aiutare le aziende a raggiungere i loro obiettivi di marketing.  

In sintesi, Facebook rappresenta un’importante piattaforma per il digital marketing e l’e-commerce, offrendo agli inserzionisti la possibilità di raggiungere un vasto pubblico di utenti e promuovere i propri prodotti o servizi in modo mirato ed efficace. 

Facebook rappresenta un'importante piattaforma per il digital marketing e l'e-commerce

Facebook è una delle principali piattaforme utilizzate per il social media marketing. Offre diverse opportunità per le aziende di promuovere i propri prodotti o servizi, raggiungere il pubblico di riferimento e migliorare la visibilità del marchio.  

Come vendere all’estero con l’Ecommerce?

In un’epoca in cui il commercio online è in costante crescita, aprire un ecommerce rappresenta una delle strategie più intelligenti per espandere il tuo business. Ma perché limitarsi al mercato locale quando è possibile raggiungere clienti in tutto il mondo? In questo articolo, esploreremo come aprire un e-commerce e sfruttare il potenziale delle vendite internazionali per far crescere il tuo brand.

I numeri dell’Ecommerce: Tendenze Economiche in Italia e nel Mondo

Per comprendere appieno il potenziale economico dell’industria dell’ecommerce, è essenziale analizzare le tendenze sia a livello nazionale che internazionale. In Italia, l’ecommerce ha sperimentato una crescita costante negli ultimi anni portando ad una maggiore adozione dell’acquisto online da parte dei consumatori italiani, con una tendenza che sembra destinata a perdurare per molto tempo.

In tutto il mondo, l’ecommerce è diventato un settore da miliardi di euro, con una crescita costante anno dopo anno. Secondo le stime, il valore globale delle vendite online nel 2023 dovrebbe superare i 6,5 miliardi di euro. Questa crescita è alimentata da una serie di fattori, tra cui l’accesso sempre più diffuso a Internet, l’evoluzione delle tecnologie di pagamento e la comodità dell’acquisto online.

L’indicatore economico chiave per il successo dell’ecommerce è l’indice di penetrazione online, che misura la percentuale di vendite online rispetto alle vendite totali al dettaglio. In Italia, questo indice è in crescita costante, ma rimane inferiore rispetto ad alcune economie più mature. Ciò suggerisce che c’è ancora un notevole margine di crescita per il settore dell’ecommerce in Italia.

Inoltre, il settore dell’e-commerce è in costante evoluzione, con nuove tecnologie e modelli di business emergenti, come il commercio mobile e l’introduzione di esperienze di acquisto virtuali. Questi sviluppi offrono opportunità significative per le aziende che desiderano entrare nel mercato o espandere la loro presenza online.

Per queste ragioni il settore dell’e-commerce in Italia e nel mondo è un settore in crescita con notevoli opportunità economiche. Monitorare attentamente gli indicatori economici e le tendenze di mercato è fondamentale per il successo nel settore dell’e-commerce, poiché offre una panoramica chiara delle opportunità di crescita e delle sfide da affrontare.

L’Importanza di Vendere all’Estero: Una Opportunità per le Piccole e Medie Imprese Italiane

Le piccole e medie imprese (PMI) italiane sono la spina dorsale dell’economia del Paese, contribuendo in modo significativo alla creazione di posti di lavoro e alla crescita economica. Per molti anni, queste imprese si sono concentrate principalmente sul mercato nazionale, ma oggi più che mai, c’è un’opportunità straordinaria per loro di espandersi e prosperare all’estero attraverso l’e-commerce. Vendere all’estero non è più una sfida insormontabile per le PMI italiane; al contrario, è diventata una strategia di crescita fondamentale.

Il Mercato Internazionale Come Destinazione Strategica

Negli ultimi anni, l’espansione dell’e-commerce ha aperto le porte del mercato internazionale alle PMI italiane in modi inimmaginabili. Le barriere geografiche e logistiche che una volta rendevano difficoltosa la vendita all’estero sono state abbattute grazie alla digitalizzazione del commercio. Le piccole imprese italiane ora possono competere in tutto il mondo, raggiungendo consumatori globali con facilità.

Uno dei principali vantaggi di vendere all’estero è la diversificazione del rischio. Dipendere esclusivamente dal mercato nazionale espone le imprese a fluttuazioni economiche locali e a potenziali crisi. Allargando i confini e vendendo all’estero, le PMI possono ridurre il loro rischio finanziario e garantire una base di clienti più ampia.

Ecommerce: Il Veicolo per l’Espansione Internazionale

L’e-commerce è il veicolo ideale per le PMI italiane che desiderano espandersi all’estero. Ecco alcune delle ragioni chiave:

  • Costi Ridotti: Rispetto all’apertura di negozi fisici o all’ingresso nei mercati esteri tramite canali tradizionali, l’e-commerce richiede investimenti iniziali molto più bassi.
  • Accesso Globale: Un negozio online è accessibile da qualsiasi parte del mondo. Questo significa che le PMI italiane possono raggiungere clienti in paesi lontani senza dover aprire filiali fisiche.
  • Facilità di Espansione: L’e-commerce consente una crescita graduale e scalabile. Le aziende possono testare nuovi mercati e strategie prima di effettuare investimenti più significativi.
  • Personalizzazione: Grazie alla raccolta di dati e all’analisi dei comportamenti dei consumatori, le PMI possono personalizzare le loro offerte per adattarle ai mercati internazionali in modo più efficace.
  • Semplificazione della Logistica: Servizi di spedizione internazionale come FedEx, DHL e UPS semplificano notevolmente la logistica per le PMI che vogliono consegnare i propri prodotti in tutto il mondo.

Come sfruttare le opportunità dell’unione europea con il tuo Ecommerce?

Un ulteriore vantaggio per le PMI italiane è l’accesso al vasto mercato dell’Unione Europea (UE). Grazie all’appartenenza all’UE, le imprese italiane possono vendere senza problemi in tutti i paesi membri, eliminando gran parte delle complicazioni legate all’import/export. Questa opportunità è inestimabile per la crescita delle PMI, che possono beneficiare di una base di consumatori di oltre 400 milioni di persone.

Limiti e opportunità

È palese che il primo tema che deve porsi un eCommerce che intende espandersi (solo o anche) online sui mercati internazionali è l’analisi della domanda, per comprendere i Paesi in target, e la definizione delle opportune strategie da attuare.

In questo senso sono utili strumenti digitali, quali (ne citiamo solo alcuni):

Inoltre, indicizzare un sito e-commerce ui motori di ricerca ovvero localizzare un sito richiede la comprensione sulle modalità di funzionamento della SEO internazionale, come l’adattamento del contenuto e della UX (user experience) alle aspettative ed alle preferenze degli utenti del mercato di riferimento, l’organizzazione per lingua e per mercato delle schede prodotto e dei contenuti collaterali, la corretta traduzione dei testi e la localizzazione delle attività di link building.

Guardate quanto il sito E-Commerce di Lush Italia sia diverso mercato per mercato :

ecommerce lush italia
Mercato Italiano
ecommerce lush america
Mercato Americano
ecommerce lush bosnia
Mercato Bosniaco

Come si può vedere, anche se sono foto fatte tutte lo stesso giorno, a seconda del paese e delle festività più o meno sentite, i siti variano molto tra loro. Tali attenzioni sono utili anche nel caso in cui non sia disponibile l’acquisto online ma vi sia la possibilità di contattare l’azienda.

A tale attività va affiancata, soprattutto con fini tattici, l’utilizzo di:

  1. marketplace generalisti internazionali, due su tutti: Amazon ed Ebay
  2. marketplace generalisti nazionali, per es. Priceminister, Cdiscount, Bol.com e Allegro
  3. marketplace settoriali internazionali, per es. Zalando nel settore moda

A tutti questi ambienti, per i brand più noti, sono infine da aggiungere gli operatori del mondo delle vendite private, le quali possono agire come test per valutare la risposta dei mercati ancora poco conosciuti.

Le cautele che spesso bloccano

Le principali aree di attenzione sono:

  1. la molteplicità delle normative sui diritti dei consumatori esistenti (data protection, comunicazioni commerciali necessarie, descrizioni ed etichettatura dei prodotti e del packaging, adempimenti amministrativi, politiche di recesso, ecc)
  2. le diverse norme sulla privacy
  3. le normative fiscali, con i risvolti che queste implicano in termini di requisiti del software eCommerce
  4. la scelta della logistica, sia in termini di evasione dell’ordine che di gestione dei resi, con le relative valutazioni di termini di outsourcing che possono derivarne (full service provider, spedizioniere internazionale, adozione di modelli di dropshipping,ecc)
  5. la cura delle attività post-vendita, sia in termini di customer care che di marketing automation

Chiedi alla tua Agenzia di fiducia come procedere, in realtà non c’è nulla di cui avere paura!

Penguin: è arrivato l’ultimo update

Penguin è un parametro progettato per fungere da anti-spam nei motori di ricerca, in particolare lo spam creato tramite la creazione di link in strutture o schemi prefissati, o ancora provenienti da siti di dubbia qualità. Pertanto l’aggiornamento è stato progettato controllare la qualità dei link in ingresso verso un determinato sito e anche altri segnali che indicano un utilizzo malizioso dei link.

Il primo update Penguin risale al 2012 e fin dall’inizio ha causato grandi scossoni e penalizzazioni, favorendo l’avanzamento di siti di buona qualità che in precedenza erano stati penalizzati dall’abbondanza di siti che utilizzavano tattiche di link building poco corrette.

Ma che innovazioni porta il nuovo (e ultimo) aggiornamento Penguin 4.0, uscito da pochi giorni? Elenchiamole.

E’ in tempo reale

In passato anche se i webmaster apportavano cambiamenti al sito per migliorarlo, non c’era un effettivo miglioramento di Penguin i cui dati dovevano essere per così dire “rinfrescati”, con tempi molto lunghi. Adesso i dati sono aggiornati in tempo reale e i cambiamenti alle pagine avranno effetto sul posizionamento in tempi molto più rapidi. Garantito!

E’ attivo in tutte le lingue

Google ha confermato che il nuovo Penguin 4.0 è stato rilasciato contemporaneamente in tutte le lingue e in tutti i paesi!

In passato è capitato molto spesso che Google lanciasse i suoi update prima in lingua inglese, e solo settimane o addirittura mesi più tardi nelle altre lingue. In questo caso, invece, il rilascio è avvenuto nello stesso momento ovunque.

E’ in modalità granulare

In passato la valutazione di Penguin aveva effetto sull’intero sito. D’ora in avanti no: eventuali penalità avranno effetto sulla singola pagina e non sull’intero dominio, soluzione senz’altro molto più equa.

Fa parte del “core algorithm”

Come già successo per il Panda, ora anche il Penguin è stato definitivamente integrato nell’algoritmo “core” di Google, assieme a tutti gli altri 200. In altre parole, da qualche giorno anche il Penguin è un componente stabile dell’algoritmo, non è più un “filtro esterno” che veniva lanciato ogni tanto!

Le strategie per fare SEO ora non andranno certamente incontro ad un drastico cambiamento,bensì a un aumento della loro qualità. Rimane assolutamente cruciale adottare strategie quali il posizionamento naturale delle keyword, l’attenzione verso i contenuti ed un link building virtuoso. Google Penguin, infatti, premierà ancor di più i siti web che agiscono nel rispetto di queste strategie “pulite” di posizionamento, in quanto perfette per offrire agli utenti un risultato che sia coerente e soddisfacente per la specifica ricerca effettuata con determinate parole chiave.

Il posizionamento delle keyword risulterà ancor più fondamentale che in passato. Tutto il sistema di Google gravita intorno alle parole chiave, in quanto è grazie ad esse che si riescono a intercettare i siti web coerenti con le richieste degli utenti. Le keyword funzionano a mo’ di etichetta e, quando tale etichetta viene falsificata, i siti web scalano il posizionamento organico senza essere coerenti con le ricerche degli utenti: questa tecnica è nota come keyword stuffing: consiste nel ripetere in modo insensato le parole chiave solo per farsi notare da Google più degli altri siti. Con Penguin il keyword stuffing era stato bandito, ma questo non ha impedito ai furbetti della SEO di trovare tecniche nuove per nascondere la ripetizione forzata delle keyword. Ecco, Penguin 4.0 è stato progettato per andare più in profondità, e per spazzare via questi casi di SEO estremo.

Il consiglio, dunque, è di posizionare le keyword nel modo più naturale possibile, senza esagerare con il numero.

HTTPS e certificati SSL, facciamo chiarezza

SSL è l’acronimo dei termini in inglese Security Socket Layer. Un Security Socket Layer è un protocollo che serve a proteggere le comunicazioni tra browser e server, criptando, per esempio, le informazioni fornite dagli utenti. E’ essenziale per la protezione dei dati sensibili dei visitatori contro le frodi e il furto di identità. Il certificato SSL emesso da un ente riconosciuto è indispensabile per attivare il protocollo SSL senza ricevere avvisi dai client (per es. i browser) che lo utilizzano. 

HTTPS è invece acronimo dei termini in inglese HyperText Transfer Protocol over Secure Socket Layer. A grandi linee, questa sigla indica un sito web a cui è stato applicato un SSL (http sta ad indicare i siti web e la s alla fine della sigla significa, appunto, che il sito ha un certificato SSL).

Perché è importante utilizzarli?

Perché informazioni e dati sensibili possono essere intercettati da hacker durante il trasferimento tra browser e server. Sono dunque essenziali per tutti i siti web che richiedono agli utenti l’inserimento di informazioni sensibili o dati necessari ad autorizzare pagamenti, in particolar modo dovrebbero sempre usare HTTPS e certificati SSL i siti e-commerce o quelli dove sono salvate password ed informazioni bancarie.

Un altro aspetto da non sottovalutare è l’impatto di certificati e protocollo SSL sulla SEO.

Per favorire la messa in sicurezza del web, all’incirca un anno fa Matt Cutts di Google ha infatti annunciato piani volti ad includere il protocollo SSL nell’algoritmo che determina il posizionamento dei siti web. In poche parole: se rendi il tuo sito sicuro, Google lo noterà e posizionerà anche le tue pagine sopra a contenuti equivalenti ma che usano una connessione non sicura.

Come sapere se un sito li utilizza?

Osservando la finestra del browser stessa potrai capire se la connessione al sito web è stata stabilita con protocollo SSL: se la connessione è sicura apparirà sulla sinistra dell’URL una piccola icona a forma di lucchetto verde e sarà presente nell’url https invece del semplice http. Inoltre, cliccando sull’icona a forma di lucchetto, espanderai una finestra in cui sono presenti maggiori informazioni e se l’identità del sito è stata verificata (cioè se ha il certificato SSL).

D’altro lato, se un sito non ha un certificato installato e la connessione non usa il protocollo SSL, vedrai un piccolo simbolo a forma di pagina e l’URL con http.

Inoltre, incredibile a dirsi, non sono rari i casi di siti web che fanno uso di certificati “fatti in casa”. Meno male però che quando ci colleghiamo ad un sito del genere, il browser ci mostra un avviso che ci invita a porre attenzione a quello che stiamo facendo. A questo punto, se il sito web è realmente un sito fasullo e pericoloso, l’utente prudente ha la possibilità di evitarlo semplicemente fermandosi o tornando indietro.

HTTPS e certificati SSL, facciamo chiarezza. SSL è l’acronimo dei termini in inglese Security Socket Layer. Un Security Socket Layer è un protocollo che serve a proteggere le comunicazioni tra browser e server, criptando, per esempio, le informazioni fornite dagli utenti. E' essenziale per la protezione dei dati sensibili dei visitatori contro le frodi e il furto di identità. Il certificato SSL emesso da un ente riconosciuto è indispensabile per attivare il protocollo SSL senza ricevere avvisi dai client (per es. i browser) che lo utilizzano. 

Con poca spesa e poco dispendio di tempo, è possibile aumentare in modo netto la sicurezza del proprio sito web, sia quella percepita che quella effettiva.

Chiedici come fare a installarli se ancora non ce li hai sul tuo sito o, ancora peggio, sul tuo eCommerce!

SEO: le novità 2017

All’interno di un piano marketing complessivo, che ambisca a raggiungere buoni risultati, il posizionamento sui motori di ricerca è una di quelle attività che non possono mai essere tralasciati. Ne abbiamo parlato ampiamente nelle scorse settimane, per esempio qui.

La SEO è un’attività che ogni azienda dovrebbe affrontare mantenendo un costante aggiornamento. Tra le novità SEO (Search Engine Optimization) che attendono gli specialist quest’anno abbiamo individuato alcuni suggerimenti.

  1. Google assegna ad ogni sito un valore in base alla qualità dei contenuti: il Crawl Budget è un vero e proprio “gruzzoletto” che Googlebot ha a disposizione per scansionare le pagine del website. È con Search Console che risulta possibile capire la quantità di file, pagine e immagini che vengono scaricate e scansionate ogni giorno dal re dei motore di ricerca. Se questo indicatore sale, aumentano proporzionalmente le risorse destinate alla comprensione del sito in questione. È consigliabile dunque mantenere un’alta qualità dei contenuti con aggiornamenti costanti delle pagine più rilevanti e cercare di accrescere il numero di risorse esterne autorevoli che contengono link al sito stesso.
  2. Google assegna le penalizzazioni di posizionamento per quei siti che puntano su ads invasivi e quindi “dannosi” per la User Experience mobile. Non si può nemmeno parlare di un approccio inaspettato, dal momento che Big G, come raramente fa, aveva segnalato l’aggiornamento in arrivo con ben 5 mesi di anticipo.
  3. Sempre più si affermano come contenuti quantitativamente dominanti le immagini. Ma quanto è in grado di capire Google (e gli altri motori di ricerca) a proposito delle immagini del sito internet? Il tema è emerso in una delle Office Hours su Google Hangouts: i progressi attuali nel riconoscimento delle immagini non stanno a significare che i SEO specialists possano esimersi da alcune note best practice, come indicare nomi dei file, attributo alt, link, tag title, didascalie, ecc. Forse tra qualche anno non sarà più così, ma per ora…
  4. Il protocollo di sicurezza https è particolarmente rilevante per tutti quei siti definiti YMYL (Your Money Your Life), cioè che hanno informazioni riguardanti una serie di dati sensibili. È stato Google stesso a fornire specifiche al riguardo: “Sono pagine che possono avere un impatto sul vostro attuale o futuro benessere (fisico, finanziario, sicurezza, ecc.)”. Le pagine YMYL dovrebbero provenire da siti web affidabili e il contenuto dovrebbe essere creato con un elevato livello di competenza e di autorevolezza. Dall’inizio dell’anno, infatti, Chrome visualizza la dicitura “sicuro” accanto alla URL per certificare all’utente che il sito che si sta navigando sia affidabile.
  5. Infine tra le novità SEO 2017 va menzionata anche questa: una ricerca su 5 avviene in modalità Voice Search e questo fenomeno avvicina sempre più l’interazione online con il parlato, anche a livello di query. Le keywords diventano in qualche modo più complesse, sicuramente più lunghe, prossime al colloquiale e sempre meno schematizzate da tastiera. La ricerca vocale NON cannibalizzerà gli altri tipi di ricerca ma sarà una (nuova) modalità che diventerà sempre più di moda. Nel 2016 Google ha affermato che le query via voice effettuate tramite dispositivi mobili sono passate dal 20% (a Maggio) al 25% (a Settembre). Occorre adeguarsi dunque!
  6. Google rimarrà saldamente in testa nella classifica delle maggiori fonti di traffico per un sito web. Né Facebook né altre fonti riusciranno a scalfirlo. Escludendo il traffico “direct” (nel quale, ricordiamolo sempre, rientrano anche un sacco di “referral” difficilmente tracciabili) si può notare che Google ha un peso circa 11 volte maggiore di Facebook, il quale è circa 1 volta e mezzo YouTube. Ecco una classifica generale delle prime 15 traffic sources (dati SimilarWeb)

SEO: le novità 2017. La SEO è un’attività che ogni azienda dovrebbe affrontare mantenendo un costante aggiornamento. Tra le novità SEO (Search Engine Optimization) che attendono gli specialist quest'anno abbiamo individuato alcuni suggerimenti.

Alcune dritte dal punto di vista Local

Per le piccole e medie imprese sono importanti alcuni suggerimenti in un’ottica strategica di SEO in chiave local, non per ridurre le potenzialità ma per sfruttare al meglio quelle offerte dal territorio di riferimento [fonte @axeleroIT]

  1. identificare i concorrenti sul territorio, trovarli con una semplice ricerca su Google e studiare la strategia utilizzata per raggiungere le posizioni al vertice della SERP
  1. raccogliere tutti i dati disponibili sui concorrenti, il monitoraggio della concorrenza per migliorare le proprie prestazioni è importante (a partire dai nomi delle società, i relativi siti web, le pagine social, i contatti, ecc.) per capire su quale fronte la concorrenza sia carente e dove, quindi, si può essere maggiormente concorrenziali
  1. studiare i siti web dei competitors, effettuare dei test empirici su Google per verificare se i website rivali sono più o meno ottimizzati per la ricerca locale; si può optare per un controllo anche più dettagliato, ad esempio, visualizzando il codice HTML dei siti competitor, per analizzare i contenuti e i temi specifici usati per posizionarlo

Ne riparleremo sicuramente in un prossimo articolo! Stay connected

 

SEO: le novità 2017. La SEO è un’attività che ogni azienda dovrebbe affrontare mantenendo un costante aggiornamento. Tra le novità SEO (Search Engine Optimization) che attendono gli specialist quest'anno abbiamo individuato alcuni suggerimenti.