Ti sei chiesto come sia giusto comportarsi sui social in una situazione di emergenza? Parlando del Coronavirus che sta colpendo il nostro Paese, pensi di essere d’aiuto con la tua attività mediatica? O c’è qualcosa che potresti migliorare o evitare?
Siamo nel mese di febbraio quando irrompe la notizia del primo caso di Coronavirus in Italia: il panico e le domande iniziano a presentarsi. Il riversarsi di notizie dei Tg, dei giornali e, soprattutto dei social media, è incontrollabile. Si parla di un contagio partito da Codogno, nella provincia di Lodi, che finirà per estendersi poi in tutta Italia con un numero di pazienti positivi al virus esponenziale. Fino ad arrivare a oggi, metà di marzo, con l’Italia dichiarata “zona rossa”. Tante sono le norme, le direttive, i consigli e le precauzioni prese dal governo per contenere il virus; tra le principali e più scontate: lavarsi spesso le mani, evitare i luoghi affollati, non toccarsi occhi e viso e rimanere il più possibile in casa. Ma, in questa prospettiva di emergenza, come si possono e devono comportare le aziende con le loro attività condotte sui Social media soprattutto per quanto riguarda la pubblicazione dei contenuti?
I vincoli imposti dal Governo italiano ci consigliano di ridurre la nostra vita sociale e sconvolgere i ritmi quotidiani rimanendo a casa, magari davanti alla tv e ai social media. A questo proposito, questi ultimi, giocano un ruolo importantissimo. Infatti, durante questo periodo di “quarantena” siamo chiamati a rivedere l’attività mediatica dei nostri canali.
Le attività e le aziende devono muoversi in questa direzione: avere un comportamento responsabile e rispettoso del momento che stiamo vivendo, evitando allarmismi e senza uscire del tutto dalla scena, ricordando di essere vicini ai consumatori e ai cittadini.
Per la prima volta, il nostro paese si sta confrontando con un cambiamento catastrofico in cui deve comunque saper gestire l’emergenza. È in questo scenario mutato che le aziende devono saper comunicare nel modo adeguato. A questo punto ci troviamo di fronte a un bivio: o restiamo tutti soli o ci diamo una mano a vicenda restando umani e facendo l’interesse della nostra attività economica; tenendo anche in considerazione la realtà sociale e l’importanza dell’educazione alla cittadinanza e alla salute del nostro Bel Paese.
Così, in questa situazione di allarme, dobbiamo entrare in una modalità straordinaria di comunicazione attraverso i media, rivedendo i nostri piani aziendali e cercando di capire quali siano le priorità del momento. Molto importante è anche il tono di voce che utilizziamo nei contenuti che scegliamo di pubblicare. In questa emergenza Coronavirus, quindi, come dobbiamo comportarci sui Social con la nostra attività?
1. Rielaborare il piano editoriale
Il primo elemento da valutare è proprio il piano editoriale, cioè il nostro programma pensato giornalmente, settimanale o mensilmente, per quanto riguardo la pubblicazione dei nostri contenuti. Certamente, dobbiamo continuare a essere presenti con la nostra attività per non essere dimenticati, ma occorre rivedere quei post o elementi che potrebbero essere fuori luoghi o inutili dato il momento che stiamo vivendo. Altra cosa utile è informare gli utenti su cambiamenti di orari, chiusure e precauzioni prese in questa fase di emergenza.La sicurezza prima di tutto, la gente apprezzerà!
2. Evitare l’ironia a tutti i costi
Siamo d’accordo sul fatto che ironizzare sia un modo per esorcizzare e combattere la paura ma, se esacerbata, potrebbe diventare di cattivo gusto e infastidire la sensibilità delle persone. Quindi, evitiamo i contenuti troppo ironici sulla questione, privilegiando consigli utili per sconfiggere il panico e gestire la situazione nel migliore dei modi.
3. Analizzare le campagne pubblicitarie attive
Occorre capire quali programmi e attività sia più utile continuare e quali mettere in pausa. Ovviamente, quelle attività che sono meno importanti e trascurabili al momenti possono passare in secondo piano, ancor di più se potrebbero andare a scontrarsi con il periodo e con le norme da seguire in questo momento di restrizioni.
4. Aiutare la nostra comunità
Pensiamo a cosa potremmo fare, attraverso i Social, con la nostra comunità! Possiamo infatti sensibilizzare la gente grazie anche alle nostre competenze e conoscenze, utilizzandole per suggerire e raccomandare i giusti comportamenti da seguire.
Possiamo impiegare i nostri servizi e i nostri prodotti per fare del bene a tutti.
È importante quindi garantire attraverso i Social Media, la continuità delle nostre attività a patto che i contenuti siano rispettosi della situazione che stiamo vivendo. Dare vita a una serie di campagne di comunicazione mirate a supportare le proprie iniziative e il coinvolgimento di tutto il network aziendale (clienti, collaboratori e colleghi).
Utilizzando i Social in questo modo la nostra attività potrà sopravvivere a questa crisi che interessa tutti i settori e potrà anche essere d’aiuto e vetrina di buona condotta, affermandone l’immagine e la buona reputazione.
Quando tutto sarà finalmente terminato, potremo ricominciare con le attività che da sempre abbiano condotto nella normalità, ma con un qualcosa in più: di fronte alla crisi e ai cambiamenti della nostra società, chi si attrezza per tempo continua a vincere!