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Instagram : morte o rinascita della fotografia?

Utilizzando l’app Instagram, l’avrete sicuramente usata almeno una volta, tutti siamo in grado di produrre foto piacevoli alla vista: i filtri ci mettono nelle condizioni di ottenere effetti che, da profani, non saremmo mai riusciti a ottenere. Secondo voi è dunque corretto dire che Instagram abbia ridotto molto la linea di separazione tra fotografia amatoriale e fotografia professionale?

Sicuramente i profani hanno la sensazione di avere in mano uno strumento potentissimo che permette di affacciarsi ad un mondo prima riservato solo agli specialisti. Ma si tratta di una sensazione fondata o di un’illusione che fa sottovalutare le difficoltà di un approccio più professionale?

Instagram : morte o rinascita della fotografia?. Utilizzando l'app Instagram, l'avrete sicuramente usata almeno una volta, tutti siamo in grado di produrre foto piacevoli alla vista: i filtri ci mettono nelle condizioni di ottenere effetti che, da profani, non saremmo mai riusciti a ottenere. Secondo voi è dunque corretto dire che Instagram abbia ridotto molto la linea di separazione tra fotografia amatoriale e fotografia professionale?

Qualche anno fa parlando con una fotografa professionista le parlammo delle potenzialità di Instagram e Facebook, e di questo modo innovativo di concepire la fotografia. Mi rispose: “Instagram? Bel giochino”. Ma chissà che cosa penserà ora vedendo che Instagram si è conquistato un posto di tutto rilievo nel campo della fotografia professionale, utilizzato da molti professionisti del settore. Instagram  è un potente mezzo di condivisione delle informazioni veicolata per immagine. Moltissimi blogger, agenzie, giornalisti e testate giornalistiche (il New York Times tra le prime) hanno aperto un account su questo media e per qualcuno è già diventato un’opportunità commerciale.

Instagram è diventato così popolare che da un poco di tempo anche alcune agenzie fotografiche  nel mondo (Getty Image, Associated Press…) hanno cominciato a proporre gallerie di foto in vendita scattate con Instagram.

Il vantaggio è evidente: con la sua semplicità e con l’uso di un mezzo fisico molto minimale (un telefono smartphone) rende agevole il lavoro presso eventi dal vivo, come ad esempio una sfilata di moda, che a volte risultano più complessi con un mezzo più professionale. In più il fatto di scattare e condividere all’istante dà un grosso beneficio e una narrazione dell’evento in tempo reale.

5 suggerimenti utili per foto direttamente con Instagram

  • Usa l’istinto quando devi scegliere il soggetto della foto, fotografa ciò che ti piace
  • Abbi cura delle simmetrie e delle proporzioni (se si scatta direttamente attraverso l’applicazione, Instagram inserisce una griglia che aiuta a mettere il soggetto principale al centro della foto e a tenere l’orizzonte dritto se si fotografano paesaggi)
  • Cerca di prediligere immagine semplici, tendenti al minimalismo e preferibilmente luminose (pensa al fatto che le foto verranno visualizzate principalmente su uno schermo piccolo e scorse abbastanza velocemente)
  • Non usare le bande orizzonatali e verticali, fai foto a tutto schermo
  • Se fotografi le persone, cerca di trovare uno sfondo neutrale

Inbound Marketing: cos’è

E’ finita l’era delle attività del cosiddetto outbound marketing, ovvero della pubblicità, degli spot promozionali,  dei cartelloni pubblicitari che interrompono il nostro quotidiano senza attrarci irrimediabilmente. Ai giorni nostri dobbiamo essere in grado di creare campagne diversificate che rappresentino un mix perfetto tra la strategia tradizionale e quella moderna, dobbiamo fare anche inbound marketing.

Inbound Marketing: cos'è. E’ finita l’era delle attività del cosiddetto outbound marketing, ovvero della pubblicità, degli spot promozionali,  dei cartelloni pubblicitari che interrompono il nostro quotidiano senza attrarci irrimediabilmente. Ai giorni nostri dobbiamo essere in grado di creare campagne diversificate che rappresentino un mix perfetto tra la strategia tradizionale e quella moderna, dobbiamo fare anche inbound marketing.

L’inbound marketing si occupa di attirare l’interesse dell’utente (della Lead): la creazione di contenuti rilevanti e di campagne efficaci permette alle aziende di attirare e convertire nuovi contatti, nuovi lead, che a loro volta diventeranno clienti, e alcuni di essi addirittura promoters.

Come rendere possibile questo percorso? Aspetto fondamentale per la riuscita della strategia di inbound marketing è quello che riguarda la diffusione e distribuzione dei contenuti. L’utente deve avere la possibilità di accedervi tramite i canali che già utilizza, siano essi i social network o i motori di ricerca. L’inbound marketing utilizza un approccio olistico, riunendo al suo interno più concetti chiave (ne elenchiamo 5, i più attuali a nostro parere).

Inbound Marketing: cos'è. E’ finita l’era delle attività del cosiddetto outbound marketing, ovvero della pubblicità, degli spot promozionali,  dei cartelloni pubblicitari che interrompono il nostro quotidiano senza attrarci irrimediabilmente. Ai giorni nostri dobbiamo essere in grado di creare campagne diversificate che rappresentino un mix perfetto tra la strategia tradizionale e quella moderna, dobbiamo fare anche inbound marketing.

Content marketing

Il perno dell’inbound marketing è il content marketing. Creando contenuti informativi rilevanti e in grado di aiutare gli utenti hai la possibilità di generare lead qualificati per la vendita che sono alla ricerca di informazioni che li aiutino a superare un problema che stanno affrontando. In questo campo i contenuti possono assumere varie forme: blog, post sui social network, white paper, eBook, video, infografiche, podcast e qualsiasi altra forma tu possa avere in mente, il che ti da la possibilità di scegliere tra diverse opzioni nel momento in cui devi ideare e creare un contenuto in grado di intrattenere i tuoi utenti.

Social network

I social network non stanno cambiando solamente il modo in cui ci comportiamo nel tempo libero, stanno cambiando anche il nostro modo di lavorare. Questi canali sono molto utilizzati nel campo dell’inbound marketing per molte ragioni. Innanzitutto offrono la possibilità di andare a colpire un segmento fortemente targetizzato dal punto di vista professionale grazie a social network come LinkedIn che permette alle aziende B2B di attuare strategie di lead generation sia in maniera organica che tramite il paid advertising. A ciò va aggiunto il fatto che i social network rappresentano il canale migliore per guidare traffico verso il website ed aumentare il livello di brand awareness della tua azienda o del tuo marchio.

Gli utenti cercano di entrare in contatto con il team di vendita attraverso i social network, per questo è importante che ti assicuri di essere parte delle conversazioni che si svolgono al loro interno.

Search Engine Optimization (SEO)

Un’altra attività che compone l’inbound marketing riguarda l’ottimizzazione dei contenuti per i motori di ricerca. Se il tuo obiettivo è  quello di portare visitatori al tuo website, non solo l’utente deve avere la possibilità di trovare facilmente la tua azienda ma soprattutto i tuoi prodotti e servizi quando avvia la ricerca, ma è altrettanto importante assicurarti di avere un posizionamento migliore rispetto ai tuoi concorrenti. Per farlo è importante:

  • Ottimizzare i contenuti creati a partire dalle parole chiave più utilizzate dal tuo pubblico target quando avvia una ricerca
  • Creare contenuti di qualità in grado di accrescere l’autorità del tuo website su un determinato argomento
  • Attirare inbound link, ovvero link di siti esterni che creano un collegamento verso il tuo website.

Secondo un’indagine (HubSpot) su oltre 4.500 marketer, nello svolgere una strategia di inbound marketing l’attività prioritaria consiste nel miglioramento del posizionamento organico grazie alle strategie SEO (66%), immediatamente seguita dalla creazione di un blog (60%) e dalla diffusione di contenuti (50%).

Pay-Per-Click Advertising

Questa attività è strettamente relazionata alla SEO quando si tratta di inbound marketing dato che è un buon modo per rafforzare il tuo posizionamento organico. Le attività di Pay-Per-Click Advertising ti permettono di comparire nelle prime posizioni dei risultati di ricerca qualsiasi sia il tuo posizionamento organico. Utilizzare il paid advertising può essere un buon metodo per guidare contatti di qualità verso il tuo sito.

IoT – Internet of Things

L’Internet of Things (ne parleremo più approfonditamente in un post futuro) rappresenta la nuova frontiera dell’inbound marketing. I nuovi accessori tecnologici come gli smartwatch, Apple Watch e FitBit riescono a connettere le persone in nuovi modi e rappresentano un’opportunità unica, all’avanguardia e in grado di gestire i contenuti su più piattaforme e device.

WordPress, perchè usarlo per il proprio Blog ?

Partiamo dai numeri: secondo alcune ricerche WordPress è la piattaforma CMS acronimo di Content management system o sistema di gestione dei contenuti, più utilizzata: si parla del 52% dei blog più importanti ed in vista della rete, quasi il triplo rispetto a chi segue nella classifica (Custom, Drupal e Joomla). Oggi pare che 25 milioni di siti presenti su internet siano stati realizzati con WordPress.

Realizzare un sito ottimizzato per il posizionamento con wordpress.

Con wordpress è possibile realizzare siti molto più dinamici rispetto a quanto si faceva con il vecchio HTML, aggiungendo funzionalità e sfruttando le potenzialità come detto di posizionemento ed ottimizzazione, grazie anche ad i contributi di alcuni plugin (la maggior parte sono gratis) che ne migliorano ancora di più le funzionalità.

Tra le principali caratteristiche che maggiormente contraddistinguono WordPress una è sicuramente la facilità di utilizzo:  anche un neofita di internet può installarlo sul proprio spazio web, e per chi è alle prime armi con il web content, non avrà problemi ad inserire un articolo: in parole povere per utilizzare wordpress non serve conoscere linguaggi di programmazione, non serve saper utilizzare software da webmaster e non servono corsi di formazione.Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è wordpress-589121_960_720.jpg

WordPress oltretutto è altamente personalizzabile: oltre ad essere una piattaforma “Open Source“  distribuita gratuitamente, permette a chi lo utilizza di modificarne ogni sfaccettatura, specie se si ha una piccola conoscenza del linguaggio PHP. Sul web poi, una serie infinita di plugin wordpress che potranno aiutarvi a rendere il sito un guanto per la vostra idea redazione o per l’attività commerciale (esistono plug in per migliorare il posizionamento, per l’ecommerce, per gestire newsletter, per migliorare immagini e contenuti ecc ecc).

Infine e non per ultimo,  la community di wordpress si è estesa a macchia d’olio: non c’è un forum che tratti il mondo della tecnologia e del web 2.0 che non abbia una sezione dedicata a chi utilizza il popolare CMS. Tutto questo significa anche avere un supporto rapido e concreto sia di sviluppatori che di normali utilizzatori per risolvere piccoli e grandi problemi che potrebbero essere riscontrati nell’utilizzo della piattaforma.

Hosting specifico per WordPress

In ultimo, ma non meno importante, è l’hosting. Il CMS lo hai individuato (per il blogging quasi tutti puntano su WordPress) ma per l’hosting hai ancora qualche dubbio. Perché non sai esattamente cosa chiedere, e non sai di cosa hai bisogno.

Niente paura. Basta scambiare 4 chiacchiere con il tuo provider e avere le idee chiare su alcuni punti:

  • Qual è lo scopo del blog? – Devi usarlo per scambiare idee di cucina con la tua famiglia o devi usarlo per far crescere il tuo business? In quest’ultimo caso devi optare per una soluzione che ti garantisca stabilità e risorse degne di tale nome.
  • I visitatori del tuo blog – Difficile saperlo se stai pubblicand per la prima volta un blog, ma puoi provare a fare una stima iniziale. Soprattutto se lo affiancherai a una realtà vivace. Se prevedi che ci siano migliaia di visitatori al giorno la soluzione sarà diversa se conti solo i click della squadra di calcetto domenicale.
  • Spazio web e banda – Hai già un’idea dello spazio web, lo spazio fisico necessario per caricare immagini e altro, che servirà al tuo blog? E la banda? Per calcolare questo dato basta moltiplicare la dimensione media di una pagina web per il numero di pagine viste mensilmente: questo punto è fondamentale per un blog perché ogni articolo è un elemento in più da considerare nel calcolo.
  • Hai bisogno di sicurezza e velocità – Un backup ed un support sempre presente e una buona velocità di caricamento delle pagine web: questi fattori possono essere particolarmente utili per chi intende il blogging come strumento di vendita e di promozione. Prima di acquistare chiedi.
  • Devi pubblicare molte risorse video e audio – Questi contenuti sono molto importanti per attirare l’attenzione dei lettori e per dare valore ai contenuti. Ma pretendono molte risorse dall’hosting: valuta con il tuo provider anche questo aspetto.

Il design è importante per vendere online?

Cosa deve avere un buon ecommerce per riuscire a convertire in clienti il maggior numero di lead provenienti sia dal traffico organico dei motori di ricerca che da campagne di web marketing studiate ad hoc? Tante cose, è evidente, ne abbiamo parlato spesso sulle nostre pagine di blog. Ma senza dubbio l’aspetto grafico e di design rappresenta un fattore determinante per riuscire a incrementare il volume di vendite.

Le icone eCommerce

Tra i vari elementi che lo compongono e lo caratterizzano sicuramente le icone eCommerce ricoprono un ruolo di primo piano. Per questo devono essere progettate e realizzate in maniera oculata, con il solo scopo di incrementare il click-through rate.

Chi gestisce un negozio online (ma il discorso può essere fatto anche per quelli fisici) giustamente presta molta attenzione alla cura dei prodotti in vendita e alla loro presentazione sia in vetrina (homepage) che all’interno dello shop (la pagina Prodotti). Tuttavia molto spesso trascura elementi apparentemente secondari che possono aiutare l’utente ad avvicinarsi e a concludere l’acquisto. Le icone eCommerce, come ad esempio il classico “carrello”, rappresentano un aspetto cruciale per il buon funzionamento di un sito web adibito alla vendita online. Se l’utente non ha ben chiara e immediata la via da prendere per concludere l’eventuale acquisto è quasi certo che si allontanerà e rivolgerà le proprie attenzioni altrove.

Ancora più importante utilizzarle al meglio sulle pagine ottimizzate per dispositivi mobili, dove chiaramente abbiamo meno spazio a disposizione.

Altri elementi di design

Eccone alcuni:

  • lo schema colori
  • l’equilibrio tra contenuti e spazio bianco
  • la leggibilità dei testi
  • l’adattabilità al mobile
  • le caratteristiche di user experience

Tutti questi elementi generano insieme un ambiente altamente produttivo e performante che arricchisce e migliora l’esperienza di navigazione dell’utente finale. Un buon design aiuta a coinvolgere i visitatori creando un’atmosfera amichevole e rilassante, in cui i vostri prodotti appariranno ancora più appetibili; come la copertina di un libro è in grado di incrementarne le vendite, così anche l’aspetto grafico dell’interfaccia web si dimostra di vitale importanza per rendere lo shop e i suoi prodotti più interessanti agli occhi del potenziale cliente che ci è approdato all’interno.

I top template del 2016

Chiedici un consiglio di stile per il tuo nuovo eShop. Ecco i tre template più accattivanti del 2016!

Il design è importante per vendere online?. Cosa deve avere un buon ecommerce per riuscire a convertire in clienti il maggior numero di lead provenienti sia dal traffico organico dei motori di ricerca che da campagne di web marketing studiate ad hoc? Tante cose, è evidente, ne abbiamo parlato spesso sulle nostre pagine di blog. Ma senza dubbio l’aspetto grafico e di design rappresenta un fattore determinante per riuscire a incrementare il volume di vendite.

Material design

Storytelling design

Il design è importante per vendere online?. Cosa deve avere un buon ecommerce per riuscire a convertire in clienti il maggior numero di lead provenienti sia dal traffico organico dei motori di ricerca che da campagne di web marketing studiate ad hoc? Tante cose, è evidente, ne abbiamo parlato spesso sulle nostre pagine di blog. Ma senza dubbio l’aspetto grafico e di design rappresenta un fattore determinante per riuscire a incrementare il volume di vendite.

Card design

Il design è importante per vendere online?. Cosa deve avere un buon ecommerce per riuscire a convertire in clienti il maggior numero di lead provenienti sia dal traffico organico dei motori di ricerca che da campagne di web marketing studiate ad hoc? Tante cose, è evidente, ne abbiamo parlato spesso sulle nostre pagine di blog. Ma senza dubbio l’aspetto grafico e di design rappresenta un fattore determinante per riuscire a incrementare il volume di vendite.

 

I vantaggi nel fare Guest Blogging o Guest Posting

Al Guest Posting, attualmente in grande diffusione, ricorrono sia tutti quelli che, come guest blogger, cercano di aumentare la propria visibilità e la loro reputazione online, sia tutti i proprietari di blog o siti web per offrire una maggiore quantità e varietà di contenuti di qualità e ottenere così più traffico ed varietà di lettori.

E’ una delle più diffuse tecniche SEO di link building: noi scriviamo contenuti per ottenere link verso il nostro sito, e il blog che ci ospita ottiene un contenuto valido in più per i suoi lettori. In questo modo si effettua uno scambio equo vantaggioso per entrambe le parti. Matt Cutts, capo del team anti-spam di Google nonché incubo di tutti i SEO specialist, risponde a una domanda sul Guest Blogging in un suo video del 2013 in cui un utente gli chiede:

Come posso fare guest blogging senza che appaia come se avessi pagato per i link?

Cutts risponde così: vi è una chiara distinzione tra un guest post e un link a pagamento mascherato da guest post (un articolo scritto su commissione, pagato, al solo scopo di ottenere un link) e uno dei modi più chiari per distinguere i link a pagamento dai guest post organici è vedere quanto bene l’argomento del post corrisponde al resto del contenuto del sito. Questo perché i contenuti spam in genere sono fuori tema o irrilevanti, hanno poco a che fare con la nicchia di riferimento del blog.

In ogni caso i benefici del Guest Blogging quindi vanno anche aldilà della SEO e delle attività di Link Building. Grazie alla visibilità extra che il guest blogging ti garantisce, la tua immagine e la tua reputazione saranno rafforzate. Molti lettori del blog o sito web con il quale collabori, attraverso i contenuti che pubblicizzi, inizieranno a conoscere il tuo lavoro e le tue capacità professionali.

I vantaggi nel fare Guest Blogging o Guest Posting. Al Guest Posting, attualmente in grande diffusione, ricorrono sia tutti quelli che, come guest blogger, cercano di aumentare la propria visibilità e la loro reputazione online, sia tutti i proprietari di blog o siti web per offrire una maggiore quantità e varietà di contenuti di qualità e ottenere così più traffico ed varietà di lettori.

Ps. 8 consigli su come diventare un guest blogger migliore

  1. Studia i temi del blog che ti ospita
  2. Manda solo contenuti originali ed evita gli articoli doppiati, che Google considererebbe contenuto duplicato.
  3. Condividi contenuti di alta qualità professionale, senza scadere in una eccessiva auto promozione
  4. Non esagerare con le parole chiave in ottica SEO e non abusare dei link (2 o 3 massimo, con attributo rel=”nofollow”)
  5. Utilizza titoli 100% virali in grado di aumentare il CTR
  6. Tieni sempre pronta una buona presentazione e una foto del profilo, adatte ai requisiti del blog che ti ospita
  7. Condividi il tuo post sui tuoi social network
  8. Cura la parte delle call to action e poi rispondi rapidamente

Scrivici per saperne di più!

Prestashop: i 5 consigli di marketing “definitivi”

Pubblicare un sito di eCommerce è sicuramente semplice, grazie ai vari CMS (Content Management System) che puntano alla facilità e alla velocità. Semplice però non significa facile! La realtà è ben diversa: mettere online un buon prodotto non è affatto semplice, specie se in presenza di un discreto numero di concorrenti. Lo sarebbe se ci si accontentasse di un prodotto superficiale, senza alcuna garanzia di buone vendite.

Ecco il perché di questo breve articolo su PrestaShop, il CMS specifico per l’eCommerce che utilizziamo quotidianamente e consigliamo alle piccole medie imprese che si affidano a noi.

Premessa

In un progetto che funzioni dovrebbero interagire diverse figure professionali, ciascuna con il proprio ruolo: dal programmatore, al creativo, a chi si occupa della gestione dei clienti e dei prodotti, alla gestione delle promozioni, sia online che offline. Il CMS di PrestaShop inoltre è di base gratuito ma deve essere integrato con moduli e template professionali specifici (spesso a pagamento). Infine il lavoro di realizzazione di uno shop online non riguarda solo la parte grafica, programmatica e di caricamento dei prodotti: lo shop online è un negozio che deve essere pubblicizzato; diversamente dal negozio fisico, di cui le persone possono vedere la vetrina ed entrare, difficilmente un sito di eCommerce si vede per caso, anzi si vede ancor meno di un sito web classico.

La metrica di riferimento: il valore medio del carrello

Viene calcolato dividendo l’importo totale degli ordini per le vendite. L’obiettivo per un’attività sana è quello di aumentare il valore di questo dato.

Ecco i 5 primi passi da compiere per accrescere questo valore [fonte @semrush_it]

1. Punta sui benefits che puoi offrire al cliente

Uno dei benefici più apprezzati e accattivanti è la spedizione gratuita o il reso gratuito.

Il benefit va inserito nel carrello in modo molto chiaro e visibile. Un consiglio è quello di fare dei test con 2 tipi di spedizione: una sempre gratuita ed una gratuita a partire da un certo importo, e controllare quale delle 2 converte meglio.

2. Rendi più immediata la presentazione degli articoli

Consiglia al cliente che sta visionando un prodotto articoli della stessa categoria che possono interessargli, oppure accessori adatti a completare l’acquisto. Gli eCommerce piacciono per la vasta scelta di prodotti che si presentano al cliente in pochi secondi. Questo si può realizzare con un modulo a pagamento che troviamo sul market place di PrestaShop: quando si visualizza un prodotto, compare una schermata che dice: “Spesso comprati insieme” o “Articoli consigliati”.

Quello che stiamo facendo é proporre in anticipo al cliente una soluzione ad una sua possibile esigenza.

Prestashop: i 5 consigli di marketing "definitivi". Ecco il perché di questo breve articolo su PrestaShop, il CMS specifico per l’eCommerce che utilizziamo quotidianamente e consigliamo alle piccole medie imprese che si affidano a noi.

3. Offri uno sconto sull’acquisto del secondo prodotto aggiunto al carrello

Stimolare il cliente ed invogliarlo ad acquistare è il compito di un negoziante, sempre rispettando le esigenze del cliente. Anche in questo caso, Prestashop ci viene in aiuto, semplificandoci il lavoro con un modulo che aggiunge al carrello uno sconto all’acquisto del secondo prodotto. Si tratta di un prezzo ribassato, messo ben in evidenza, valido naturalmente solo per l’acquisto di entrambi.

4. Controlla il numero di carrelli abbandonati dagli utenti

È un dato utile perché possiamo analizzare gli importi, i prodotti, vedere chi è l’utente registrato, se ha acquistato in un secondo momento oppure no. I carrelli abbandonati possiamo recuperarli utilizzando un modulo ad hoc che ci permette di configurare le regole per i carrelli abbandonati, automatizzando un processo che gestisce in automatico un invio di mail personalizzate in base a delle regole che impostiamo: ad esempio, impostando dopo 24 ore la spedizione gratuita o un codice promo extra, il modulo in automatico invierà una mail di reminder al possibile cliente, ricordandogli che stava acquistando il nostro prodotto, con il link al carrello abbandonato e la promo già inserita!

5. Dai consigli in tempo reale

Immaginiamo un utente pigro che si stanca di effettuare una ricerca, e spesso quella ricerca se non esperto è sbagliata. Con uno strumento come la live chat (un’altra funzionalità da settare) diamo al cliente la possibilità di fare domande in diretta, possiamo consigliare il prodotto adatto alle sue esigenze, spiegargli come funziona lo shop: così facendo abbassiamo il rischio di reso e di “sfiducia” del cliente.

Hai avuto esperienza di altri strumenti efficaci per incrementare da subito le vendite di un eCommerce?

Vuoi chiederci un consiglio? Scrivici