La novità pone Facebook in diretta concorrenza con LinkedIn, ma anche con Google Drive e i suoi prodotti e servizi rivolti ai professionisti, e con Microsoft Outlook, Office e Yammer, il social network aziendale acquistato da Redmond nel 2012. Insomma Facebook lancia una nuova sfida a Google e Microsoft: Facebook at Work, o meglio Facebook @workplace.
La società guidata da Mark Zuckerberg ha lanciato il suo strumento di networking professionale, a cui sta lavorando da molto tempo; infatti il progetto è nato del 2014 mentre la prima beta è del 2015 ed è stata testata da 400 grandi realtà internazionali, come la Royal Bank of Scotland e Heineken.
La piattaforma è una sorta di social network dedicato al business con servizi espressamente studiati per le aziende ma con un’esperienza d’uso simile al Facebook che tutti conosciamo. Gli utenti, che potranno usare il proprio profilo personale o creare un account nuovo, avranno a disposizione un News Feed, Gruppi, Eventi, le dirette streaming, una versione specifica di Messenger e il supporto alle chiamate audio e alle video chiamate.
Da ieri, è possibile accedere, iscriversi e compilare una breve scheda di profilazione, con la quale si autorizza Facebook ad attivare il contatto per definire come configurare il servizio in base alle esigenze della propria azienda.
Facebook @workplace funziona con le stesse logiche del social network da cui deriva: le news feed compaiono in base a quanto stabilito da un algoritmo che studia i comportamenti e gli interessi dell’utente, naturalmente sulla base del suo profilo professionale; sono consentite chat individuali e di gruppo; è possibile condividere documenti e postare video.
La differenza rispetto al social network è rappresentata dai livelli di sicurezza e dagli strumenti di amministrazione, oltre, va da sé, a un look and feel più sobrio e alla completa assenza di messaggi pubblicitari.
Non c’è correlazione tra account professionali e privati degli utenti, tanto che non serve un account Facebook per utilizzare Facebook @workplace. Ma se è vero che le aziende non hanno alcun accesso tramite Facebook @workplace alle pagine personali dei loro dipendenti, è altrettanto vero che possono invece misurare le attività che ciascun individuo compie sul social network aziendale.
Non è però un servizio totalmente gratuito. Scoprilo ora